I più giovani pagano in contanti
L’ultima evidenza emersa riguarda l’analisi delle abitudini di pagamento dei minori di età almeno pari a 14 anni, approfondite con delle domande ad hoc inserite per la prima volta in questa edizione della Survey, che fanno riferimento a membri del nucleo familiare dei rispondenti (pari al 23% del campione).
Con riferimento alle modalità di pagamento utilizzate, emerge come sia il contante – con il 57% - quella a cui si fa più ricorso e, di conseguenza, solo 1 minorenne su 3 fa ricorso ai pagamenti cashless ogni giorno o più volte a settimana, con il “Mai” che arriva fino al 42,5%.
Un minorenne non è economicamente indipendente e, quindi, è il genitore a fornirgli la (o le) modalità di pagamento più adatta e idonea al suo stile di vita. Alla luce di questa premessa, non stupisce dunque che, quando si è chiesto ai rispondenti della Survey quali fossero gli ostacoli principali nel fornire al minore gli strumenti di pagamento digitali, oltre 1 su 2 abbia risposto con il timore di spese eccessive/incontrollate e di possibili frodi.
Contante | 57,1% |
Carte di pagamento | 16,4% |
Pagamenti con smartphone | 12,0% |
Pagamenti P2P/A2A (es. Satispay, BancomatPay | 3,5% |
Pagamenti con wereable (es. smart watch) | 2,2% |
Non so | 8,9% |