01 Marzo 2022
Il 1° marzo 2022 entra in vigore in Italia l’assegno unico e universale per i figli a carico, che sostituisce con un singolo strumento il complesso scenario delle misure di sostegno alle famiglie e alla natalità.
La riforma punta a dare un maggior riconoscimento al valore sociale e collettivo dei figli, quali risorse per la comunità. In linea con questo pensiero, per The European House - Ambrosetti la genitorialità è una straordinaria occasione di crescita per sviluppare nuove energie, competenze e abilità, indispensabili anche nella vita professionale, e rappresenta un valore aggiunto per l’individuo, il team e tutta l’organizzazione.
Nel nostro impegno a promuovere al nostro interno una cultura delle pari opportunità e dell’inclusione, già nel 2021 ci siamo posti tre obiettivi:
- Creare una cultura diffusa di uguaglianza, a partire dall’esperienza genitoriale
- Sostenere al meglio il rientro al lavoro
- Valorizzare l’esperienza della genitorialità
Nel concreto, abbiamo introdotto delle misure di sostegno per le nostre nuove famiglie, anche in caso di adozione o affidamento. Avviate a giugno, sono state rese retroattive per coprire tutto il 2021.
- Estensione dello smart working: possibilità di lavoro agile fino al 100% fino ai 12 mesi del bambino
- Premio di maternità/paternità: un pacchetto integrativo per i collaboratori con Partita IVA
- Bonus nido/tata: un contributo economico per sostenere i nuovi genitori che tornano a conciliare sfera privata e vita lavorativa
- Baby days: 5 giorni di permesso retribuito per inserimento nido e 3 giorni di permesso retribuito per inserimento alla materna.
Queste misure hanno integrato iniziative già esistenti, come il Premio nascita (buono per l’acquisto di articoli d’infanzia).
Con l’occasione, rinnoviamo un augurio a tutte le nuove mamme e i nuovi papà in azienda, pronti ad accogliere e sostenere le nuove famiglie che verranno.
L'assegno unico e universale per i figli a carico Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha dato avvio a una riforma dopo aver rilevato che l'esistente sistema di misure di sostegno alle famiglie è troppo articolato e poco efficiente, e risente di una logica di discriminazione qualitativa dei redditi. Infatti, non sempre ha garantito un sostegno adeguato alle famiglie più povere e, finora, solo poco più della metà delle famiglie italiane con figli è riuscita a fruire sia dell’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF), sia delle detrazioni per figli a carico. L’assegno unico rappresenta un beneficio economico attribuito per il periodo compreso tra il mese di marzo di ciascun anno e il mese di febbraio dell’anno successivo. Viene corrisposto ai nuclei familiari sulla base della condizione economica attestata dall’ISEE, e spetta per ogni figlio minorenne o maggiorenne a carico, fino al compimento del ventunesimo anno di età. Comprende anche maggiorazioni della quota assegnata, ad esempio rispetto al numero di figli, eventuali disabilità, o alla giovane età della madre. Questa misura sostituisce precedenti prestazioni, come il premio alla nascita (“Bonus mamma domani”), l’assegno di natalità (“Bonus bebè”), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Viene abrogato anche il “Bonus tre figli”. Rimangono invece in vigore la maternità comunale di 1.700 euro e il “Bonus nido”. Per approfondimenti, vedi la sezione FAQ sul sito INPS |