24 Gennaio 2025
L'adozione globale dell'IA sta rivoluzionando i settori industriali di tutto il mondo. Un nuovo Studio intitolato “Educational Pathways for the AI Transition in Skills and Jobs” (Percorsi educativi per la transizione verso l'IA in termini di competenze e posti di lavoro) mette in luce risvolti critici sull'importanza dell'istruzione e della formazione per preparare la forza lavoro alla transizione verso l'IA. Pubblicato da TEHA Group e commissionato da IBM, il rapporto evidenzia che, nonostante il crescente utilizzo di soluzioni di IA, una significativa carenza di competenze rimane un ostacolo importante per un'adozione efficace. Per colmare questa lacuna, il rapporto delinea alcune raccomandazioni chiave e sottolinea l'urgente necessità di percorsi formativi per preparare i lavoratori a un futuro guidato dall'IA.
Supervisionato da un advisory board di alto profilo composto da leader mondiali nel campo dell'istruzione e dello sviluppo della forza lavoro, il rapporto si concentra su sei Paesi - Francia, Germania, Italia, Giappone, Stati Uniti e Regno Unito - e sulle sfide legate ai cambiamenti demografici e del mercato del lavoro.
Lorenzo Tavazzi, Senior Partner e Responsabile dell'Area Scenari e Intelligence di TEHA Group, ha affermato, "L'IA ha il potenziale per ridefinire il futuro del lavoro. Tuttavia, concretizzare i benefici richiede un approccio ampio all'istruzione e allo sviluppo di competenze, per assicurarsi che nessuna parte della società ne sia esclusa"
Justina Nixon-Saintil, Vice President of Chief Impact Officer di IBM, ha aggiunto: “La collaborazione tra scuole pubbliche, università, politecnici, community college, organizzazioni non profit e governi è essenziale per ampliare l'accesso alla formazione sull'IA e colmare il divario di competenze. Guardando al 2025, sappiamo che una forza lavoro qualificata è fondamentale per liberare il pieno potenziale dell'IA, ed è per questo che ci siamo impegnati a formare 2 milioni di studenti entro la fine del 2026. Questo Rapporto evidenzia la necessità di ampliare le nostre collaborazioni e invitiamo altri a unirsi a noi in questo importante sforzo.”
Scarica il comunicato stampa (in inglese) o consultalo sul sito di IBM (in italiano)