04 Febbraio 2022

Responsabile
Daniela Bianco
Gli impatti della pandemia sulla prevenzione oncologica

In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, 4 febbraio 2022, sottolineiamo l'importanza dell'agire individuale e dell'impegno personale per la prevenzione dei tumori, anche, se non soprattutto, in tempo di pandemia.

La World Health Organization rileva che tra il 30 e il 50% dei tumori può attualmente essere prevenuto riducendo i fattori di rischio e attuando le strategie di prevenzione esistenti. Molti tumori hanno un'alta probabilità di guarigione se diagnosticati precocemente e trattati in modo appropriato, per questo la tempestività della diagnosi è cruciale per aumentare le probabilità di sopravvivere alla malattia oncologica. 

Negli anni antecedenti al COVID-19, l’adesione ai programmi di screening (organizzati e spontanei) in Italia era migliorata in modo significativo, tanto da essere tra le più alte a livello europeo per tutte le tipologie di tumori. Con l’arrivo della pandemia, però, si è registrato un drammatico rallentamento delle attività di screening in tutte le Regioni italiane, con impatti negativi sugli outcome di salute prospettici e sulla sostenibilità del nostro Sistema Sanitario Nazionale.

Nel XVI Rapporto “Meridiano Sanità” di The European House - Ambrosetti si evidenzia una diminuzione rilevante nella copertura nazionale: sono state effettuate 600.000 diagnosi in meno e i nuovi trattamenti oncologici sono scesi di 350.000 unità.

Tenendo conto di questo scenario drammatico, nonché delle raccomandazioni dell’European Plan on Beating Cancer e della EU Mission on Cancer della Commissione Europea, diventa ancora più urgente trovare una strategia unitaria e articolata in vari interventi. Questa può essere il contenuto di un nuovo Piano Oncologico Nazionale, come più volte richiesto dalla comunità medico-scientifica e dalle associazioni di pazienti. 


Leggi l'articolo a cura di Daniela Bianco, The European House - Ambrosetti, su Il Sole 24Ore