06 Dicembre 2022
Per non inciampare nelle "bucce di banana", cioè negli errori più frequenti sul percorso di sviluppo delle imprese familiari, occorre giocare d’anticipo. In particolare, occorre preoccuparsi di gestire al meglio la convivenza (più che “il passaggio”) tra generazioni diverse. Spesso, infatti, si parla di “passaggio generazionale” ma, in realtà, nella gran parte dei casi, non si tratta di una transizione rapida (come un “passaggio di chiavi”); piuttosto, si tratta di curare e gestire con attenzione un percorso di convivenza, affiancamento e progressiva cessione di responsabilità, tenendo sempre presente che, oltre alla Famiglia, occorre tutelare il Gruppo/Impresa e il suo buon funzionamento.
FASE 1
Come prima cosa, un'Impresa Familiare deve definire delle chiare "regole del gioco" per gestire, nel tempo, il rapporto Famiglia-Impresa:
- criteri per l'ingresso, la carriera e l'assunzione di ruoli-chiave da parte dei familiari in azienda
- meccanismi per favorire l'informazione e la chiarezza dei ruoli/responsabilità
- criteri relativi ai coniugi/partner e a possibili conflitti di interesse
- politica dei compensi, dei benefit e dei dividendi
In questa fase si definisce un patto di governance e generazionale ossia "un sistema di regole, di criteri e di meccanismi condivisi e sottoscritti, attraverso il quale i membri della Famiglia convengono liberamente di auto-vincolare i propri comportamenti nei rapporti con l‘Impresa, a salvaguardia di valori e interessi comuni e superiori".
Quando bisogna iniziare a definire le regole?
Non è mai troppo presto: idealmente, quando i membri della giovane generazione sono ancora impegnati negli studi... In ogni caso, meglio tardi che mai.
FASE 2
Dopo aver definito delle regole, è necessario verificare e aggiornare gli assetti tecnico-societari:
- impostare una struttura societaria chiara, ordinata e che tuteli la governabilità
- progettare il da farsi in merito al trasferimento futuro delle quote proprietarie
- aggiornare le regole statutarie in coerenza con l'ampliamento della compagine proprietaria
Quando bisogna iniziare a verificare e aggiornare gli assetti tecnico-societari?
Anche in questo caso, meglio giocare d'anticipo: idealmente, quando è chiaro chi, tra i membri della giovane generazione, potrà desiderare un maggior coinvolgimento operativo in azienda (e chi no)
FASE 3
L'ultima fase richiede di monitorare in modo continuativo l'applicazione delle regole, i percorsi dei familiari in azienda e l'adeguatezza degli assetti attraverso delle opportune figure esterne di supporto.
Hai dubbi o necessiti di un supporto?
Da 30 anni sosteniamo le Imprese Familiari nel delicato percorso di stesura, condivisione e sottoscrizione di tutte le principali regole, criteri e meccanismi relativi alla gestione dei rapporti tra i familiari e il Gruppo/Impresa.
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