26 Aprile 2022
Durante il primo anno di pandemia da Covid-19, nel mondo sono aumentati i casi di disturbi mentali, in particolare ansia e depressione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità segnala che sono le donne ad essere più colpite, soprattutto durante la gravidanza e nel postpartum, e che sono aumentate le vittime di violenza.
Come raccontavamo in un precedente approfondimento, la ricerca di un equilibrio tra lavoro e vita privata ha seriamente minato il benessere delle donne, sia sul lavoro che a casa: il 53% delle donne (contro il 37% degli uomini) ha riferito un significativo indebolimento della propria salute mentale, mentre 1 donna su 3 ha dichiarato di lavorare più di prima. Le ricadute negative si riscontrano non solo nell’ambito lavorativo, ma anche nella sicurezza personale. L’isolamento, la convivenza forzata e l’instabilità socio-economica hanno causato un aumento significativo dei fenomeni di violenza domestica con un aumento del +119,6% delle chiamate ai Centri antiviolenza rispetto al 2019.
Un approccio proattivo per raggiungere queste donne nel momento del bisogno potrebbe facilitare la prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento dei disturbi di salute mentale, e ridurre il carico della malattia. Purtroppo, nonostante in questi due anni il mondo scientifico sia stato in grado di produrre una rilevante quantità di ricerche e studi sull’impatto del Covid-19 sulla salute mentale, almeno in termini di pubblicazioni, poco è stato fatto per potenziare i servizi di salute mentale di fronte a questo maggiore carico di disturbi mentali.
Questi sono solo alcuni dati del progetto “Headway” che sono citati dal briefing "An ambitious future for Europe's women after COVID-19: mental load, gender equality in teleworking and unpaid care work after the pandemic" richiesto dalla Commissione FEMM del Parlamento Europeo.
Attraverso questo progetto, avviato nel 2017 da The European House - Ambrosetti in partnership con Angelini Pharma, ci impegniamo a contribuire a rafforzare e migliorare i modelli di assistenza alle persone affette da disturbi mentali in Europa.
Nel 2021, il gruppo di lavoro ha elaborato un’analisi puntuale ("Headway2023 - Mental Health Index") per indagare la salute mentale, sotto molteplici punti di vista, nei 27 Paesi UE e nel Regno Unito. Lo studio è stato condotto con un approccio ampio, che non si è limitato a esplorare l’aspetto clinico-sanitario ma si è esteso anche ai contesti della società, della scuola e del lavoro.
Nel 2022, l’obiettivo di "Headway” è quello di aggiornare il modello di analisi, integrando il contesto ambientale. Questo ambito terrà conto sia del contesto ambientale in sé (ad esempio, inquinamento, clima, ecc.), che del contesto fisico (ad esempio, disastri naturali, sicurezza, criminalità, ecc.). Gli impatti dell’ambiente sulla salute (anche mentale) sono sempre più di attualità: proprio ad inizio aprile 2022, l’OMS ha presentato il tema della Giornata Mondiale della Salute, all’insegna di “Salvare il Pianeta per salvare la nostra salute”.