04 Settembre 2021
Nel 2008 l’UE si è trovata impreparata nell’arginare lo shock finanziario, evitando che ingenerasse conseguenze strutturali. Nel 2020 due Paesi non erano ancora riusciti a riportare il proprio PIL a livelli pre-crisi: Grecia e Italia. Nel 2020 l’UE ha dovuto confrontarsi con un nuovo shock innescato da fattori esogeni rispetto all’economia reale e al settore produttivo: lo scoppio della pandemia da Covid-19. Il Fondo Monetario Internazionale stima per il 2020 la peggior contrazione dal Dopoguerra del PIL mondiale: -3,2%.
Ad aprile 2021, in occasione della 32ma edizione del workshop “Lo Scenario dell’Economia e della Finanza”, The European House – Ambrosetti ha presentato lo studio “Il turnaround storico di Grecia e Portogallo dopo la crisi del 2008. Lezioni per l’Italia e l’Europa per evitare un’altra stagnazione ventennale” per identificare possibili lezioni per la risoluzione della crisi del Covid-19 attraverso l’analisi di due casi-Paese paradigmatici: Grecia e Portogallo.
Ad oggi, con l’invio delle prime rate connesse ai PNRR (Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza) e gli effetti della pandemia ancora presenti nelle economie e nelle società europee, risulta più che mai utile approfondire le strategie dei due Paesi alla luce delle ultime rilevazioni macroeconomiche e delle strategie poste in essere all’interno del framework Next Generation EU.