21 Novembre 2024

Italia 5.0: le competenze del futuro per lo sviluppo dell’innovazione
In un panorama tecnologico, sociale e produttivo caratterizzato da una crescente velocità di cambiamento, due sono le leve strategiche principali per assicurare competitività e inclusione sociale: l’innovazione e le competenze. Tuttavia, l’Italia è ancora indietro su entrambi i fronti.

Per quanto riguarda l’innovazione, strettamente legata alla digitalizzazione delle imprese, il nostro Paese si colloca tra le ultime posizioni in Europa, con solo il 3% delle aziende che hanno raggiunto un livello avanzato di digitalizzazione. Anche sul fronte delle competenze, l’Italia fatica a tenere il passo con le altre principali economie europee. Siamo ultimi per numero di iscritti a corsi ICT, con meno di un iscritto ogni 1.000 abitanti, e il numero di studenti negli ITS è 23 volte inferiore rispetto alla Germania

In occasione del 50° Forum di Cernobbio, è stato presentato uno Studio realizzato da TEHA Group e Philip Morris Italia con l’obiettivo di accelerare il dibattito su innovazione, competenze e il relativo ruolo della collaborazione pubblico-privato nello stimolarne lo sviluppo lungo le filiere, definendo gli elementi chiave per un vero e proprio Piano Marshall per le competenze: "Italia 5.0: le competenze del futuro per lo sviluppo dell’innovazione nell’epoca dell’intelligenza artificiale in Italia e in UE".

A partire da questo lavoro, è stato quindi intrapreso un percorso di ricerca volto ad individuare le principali sfide del sistema-Paese per lo sviluppo di un Italia 5.0, resiliente e in grado di affrontare le sfide del futuro. L’attività è stata arricchita da un’intensa attività di stakeholder engagement, che ha coinvolto complessivamente 11 vertici di istituzioni (Ministeri, Regioni, Rappresentanze, Associazioni di categoria, Fondazioni) sia italiani che europei in un percorso di dialogo attraverso incontri riservati. A queste attività di dialogo con
aziende e istituzioni, abbiamo affiancato strumenti per un coinvolgimento allargato del mondo produttivo, somministrando una survey a circa 400 aziende del mondo manifatturiero e di quello agroalimentare, sia italiane che appartenenti alle principali economie europee (Francia, Germania e Spagna) al fine di ottenere una prospettiva comparativa a livello europeo con il nostro Paese.

La ricerca ha individuato alcuni messaggi chiave, che hanno ispirato la formulazione di proposte di policy concrete per l’Italia del domani. Questi messaggi, supportati anche dai risultati delle attività di stakeholder engagement, sottolineano l’importanza delle grandi aziende capofiliera nel guidare il processo di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità delle filiere. In particolare, questo è evidente nei settori agricolo e manifatturiero, dove l’Italia si distingue come una superpotenza, seconda in UE per valore aggiunto in entrambe le filiere, rispettivamente dietro Francia e Germania. 

Per proseguire le attività di riflessione su competenze e open innovation, il 21 novembre 2024 è stato organizzato un Tavolo di Lavoro presso l'ufficio di Roma del Parlamento Europeo, il cui obiettivo è stato condividere best practice concrete all’insegna dell’innovazione, coinvolgendo non solo rilevanti attori istituzionali e privati nell’ecosistema delle competenze e della formazione italiano, ma anche i protagonisti dell’innovazione.



Tavolo di Lavoro del 21 novembre 2024. Giorgio Metta (Direttore Scientifico, Istituto Italiano di Tecnologia), Carlo Corazza (Capo Ufficio Parlamento Europeo - Roma), Corrado Panzeri (Partner e Head of InnoTech Hub, TEHA Group), Valentino Valentini (Vice Ministro, Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Cesare Trippella (Head of Leaf EU, Philip Morris Italia)