30 Ottobre 2024
Le Materie Prime Critiche sono materiali di rilevanza economica strategica, essenziali per la produzione di tecnologie avanzate e applicazioni industriali. Il graduale riconoscimento istituzionale, a partire dalle 34 tipologie censite dalla Commissione europea nel 2023, riflette l'urgenza di garantire la sicurezza di approvvigionamento per settori cruciali nella transizione tecnologica ed energetica, e al contempo preservare e accrescere la competitività europea e italiana, a medio e lungo termine.
Infatti, l’approvazione finale del Critical Raw Material Act (marzo 2024) da parte dell’Unione Europea ha posto un forte accento sul ruolo dell’Economia Circolare, aumentando il target di riciclo al 25% entro il 2030 per coprire il fabbisogno annuale delle Materie Prime Strategiche (vs. 15% inizialmente previsto dalla Commissione europea). L’inclusione delle CRM come uno dei 10 settori chiave del Rapporto “The future of European competitiveness – A competitiveness strategy for Europe” predisposto da Mario Draghi conferma ulteriormente il ruolo strategico di questo settore in ottica di colmare il divario di competitività e innovazione con Stati Uniti e Cina.
Lo Studio Strategico “La roadmap italiana per le materie prime critiche: proposte operative per sostenere la competitività industriale del paese e le opportunità offerte dalle materie prime critiche” è stato realizzato da TEHA Group su incarico di Iren per approfondire l’argomento. Rappresenta la prosecuzione dello Studio presentato a maggio 2023 (“Materie prime critiche e produzioni industriali italiane - Le opportunità derivanti dall’economia circolare”), in cui si era messo in evidenza il ruolo cruciale e strategico delle Materie Prime Critiche per l'industria italiana ed europea.
L'obiettivo dell’edizione 2024 è aggiornare il quadro di riferimento sulle Materie Prime Critiche, approfondendo la loro rilevanza nelle produzioni nazionali per comprendere quali siano le dipendenze critiche dell’industria italiana, suddivise tra minerali grezzi e semilavorati. È stata inoltre condotta un'analisi dettagliata per quantificare la produzione industriale potenzialmente a rischio in caso di interruzioni delle catene di fornitura, specialmente per alcune filiere strategiche del Made in Italy.
A partire da queste valutazioni, lo Studio delinea una roadmap italiana che identifica le aree prioritarie di intervento e le principali criticità da attenzionare, elaborando proposte di policy per il rafforzamento del settore delle Materie Prime Critiche e la valorizzazione del contributo dell'Economia Circolare in Italia.
Lo Studio è stato presentato il 4 novembre 2024, nell’ambito dell’evento "La roadmap italiana per le materie prime critiche", organizzato da Gruppo Iren, Osservatorio RigeneRARE e TEHA Group a Palazzo Rospigliosi, Roma.
Scarica la Presentazione di Valerio De Molli