05 Aprile 2024
I rappresentanti della business community partecipanti a Cernobbio alla trentacinquesima edizione del Workshop annuale: "Lo scenario dell’Economia e della Finanza" sono stati chiamati a esprimere la propria opinione sulle prospettive delle proprie aziende nell’economia globale.
Dal polling emergono spunti congiunturali estremamente rilevanti, che confermano quanto già evidenziato con la pubblicazione della prima rilevazione trimestrale 2024 del TEHA Club Economic Indicator. Le prospettive restano ragionevolmente positive per il 2024 e 2025.
Il primo televoto, dopo l’opening di Valerio De Molli, Managing Partner e CEO The European House - Ambrosetti, evidenzia un ridotto impatto dei conflitti tra Russia e Ucraina e tra Israele e Hamas sul business delle aziende.
Interrogati sugli effetti del conflitto tra Russia e Ucraina sul business dell’azienda, i partecipanti hanno evidenziato un ridotto impatto (49,3%). Solo il 7,3% (in calo rispetto al 10,9% del 2023) dei partecipanti ha dichiarato un impatto molto grave.
Il sondaggio ha anche analizzato l’influenza della guerra tra Israele e Hamas sul business delle aziende: oltre la metà dei partecipanti (il 62,2%) ha dichiarato un ridotto impatto sulle proprie attività.
In merito all’Euro, è stato chiesto di esprimere un’opinione circa il rapporto di cambio tra Dollaro ed Euro (US$ per Euro) nell’aprile 2025 (il cambio attuale è circa US$ 1,08 = 1 Euro). Secondo il 41,7% della platea il rapporto rimarrà invariato, mentre per il 32,1% dei partecipanti il cambio sarà inferiore, quindi l’Euro sarà più debole. Il 22,6% dei partecipanti, invece, prevede un Euro più forte, e quindi un cambio maggiore dell’attuale.
In merito all’andamento della propria azienda rispetto ai concorrenti, il 42,6% (in calo rispetto al 46% del 2023) dei partecipanti dichiara di performare meglio. Il 18,1% segnala di performare molto meglio, mentre il 27,7% ritiene di essere in linea con i concorrenti. Solo l’8,5% afferma un andamento peggiore.
Si registrano opinioni positive circa la previsione di crescita del fatturato dell’azienda nel 2024: il 69,3% dei partecipanti ha affermato di prevedere una crescita, di cui il 34,1% stima un incremento superiore al 10%. Meno di un quarto, il 20,9%, prevede invece stabilità. Solo il 7,7% ipotizza una flessione del fatturato.
Ottimismo anche sulle previsioni di occupazione nelle aziende: quasi la metà degli intervistati (il 47,8%, contro il 43,9% dell’anno scorso) prevede una crescita dell’organico.
Fra loro il 15,2% stima una crescita superiore al 10%, mentre il 32,6% una crescita inferiore al 10%. Più di un terzo (il 35,9%) prevede una stabilità dell’organico. Il 15,2% (in leggero incremento rispetto al 9,7%) ha invece ipotizzato una riduzione dell’organico.