14 Novembre 2024

L’impatto economico e sociale dei Workers Buyout in Italia

Amundi SGR, Coopfond e TEHA Group hanno realizzato uno Studio sul Workers Buyout, ossia il salvataggio di un’impresa in crisi – oppure senza successori – da parte dei lavoratori che subentrano nella proprietà, conservando competenze, capacità e clienti e, quasi sempre, costituendosi in una cooperativa. Il Paper "L’impatto economico e sociale dei Workers Buyout in Italia" è stato presentato a Padova il 13 novembre 2024 nel corso dell'evento "Transizione verso assetti proprietari alternativi e WBO", che si è rivolto a istituzioni finanziarie private che potrebbero costituire un fondo (SGR, fondi etici, enti religiosi, fondi pensione), Enti pubblici erogatori di supporto ai WBO / imprese (fondi strutturali regioni, ministeri), ma anche Associazioni di imprese che supportano passaggi generazionali e sindacati.


I WBO possono essere parte della soluzione nei casi di passaggio di proprietà critico o crisi d'impresa

  • In Italia, oltre 165.000 aziende sono a gestione familiare, rappresentando circa il 72% del totale delle imprese operanti sul territorio. Di queste, nei prossimi 3 anni circa 8.000 saranno interessate da un passaggio generazionale ogni anno e il 5,2% dei passaggi generazionali sono critici o risultano in una riduzione o perdita del ruolo della famiglia proprietaria. Il WBO non è la soluzione ma contribuisce a catturare il valore a rischio con i passaggi di proprietà critici.
  • Inoltre, 53.623 delle PMI italiane (23,8%) sono vulnerabili o a rischio di default e 23.245 (10,3%) sono considerate "imprese zombie", ossia aziende in forte difficoltà finanziaria, caratterizzate da alti livelli di indebitamento e dall’incapacità di ripagare gli interessi sul proprio alto indebitamento in maniera autonoma, ovvero attraverso i propri utili. Le PMI a rischio di default e quelle già fallite rappresentano un fatturato potenziale di circa 91 miliardi di euro, salvaguardabile attraverso i WBO.


Le proposte di policy per diffondere il WBO in Italia

  1. Creazione di un fondo pubblico – privato per cofinanziare operazioni di WBO
  2. Creazione di un fondo d’investimento con l’obiettivo di farsi carico dell’acquisto del «capitale fisso» al fine di affittarlo al WBO
  3. Aumentare la consapevolezza su caratteristiche e potenzialità del WBO come strumento a supporto della crisi d’impresa e del passaggio generazionale
  4. Individuare migliori modelli di governance che permettano a operazioni di WBO di scalare in settori su territori dove al momento sono marginali
  5. Individuare strumenti per favorire la crescita delle operazioni di WBO: strumenti per facilitare la crescita sostenibile delle aziende oggetto WBO; strumenti per facilitare la crescita del valore medio delle operazioni di WBO


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