21 Settembre 2022
Oggi giovani e persone esperte in azienda si trovano ad avere un dialogo complesso circa i modi di interpretare e costruire il futuro. Per questo nasce JAM - Join the Ageless Mind, che si colloca in questo dibattito come un catalizzatore che ha l’obiettivo di fare della diversità un valore centrale per la costruzione di un futuro praticabile e migliore.
Cos’è JAM
L’obiettivo di JAM, un inedito progetto di people empowerment che punta a creare un movimento culturale, è favorire un dialogo costruttivo tra diverse generazioni di lavoratori, contribuendo così alla crescita del Sistema Paese, attraverso la conoscenza e la profondità di visione di The European House - Ambrosetti.
Da un lato, c'è la potenza delle grandi organizzazioni e l’impatto che generano ogni giorno. Dall'altro, c'è la forza naturale di chi è cresciuto negli anni 2000 ed inizia oggi il suo viaggio professionale, che contamina in modo virtuoso il saper fare riconosciuto delle nostre aziende.
Il nome JAM - Join the Ageless Mind, identifica infatti la ricerca di un nuovo modo di lavorare e di pensare senza età, mischiando e valorizzando le esperienze, le competenze e i punti di vista delle diverse generazioni in azienda.
JAM sarà il portavoce di un cambiamento culturale in un mondo del lavoro in radicale trasformazione, al fine di costruire un ponte tra aziende e giovani (sia in ingresso nel mercato del lavoro che nei primi anni di esperienza lavorativa).
Nel concreto, si tratterà di progettare soluzioni ed esperienze per le persone, offrendo alle aziende tutti gli strumenti per misurare e sviluppare nuove competenze professionali e manageriali, favorire il dialogo e la piena collaborazione tra generazioni all’interno dell’organizzazione, individuare nuove strategie per attrarre e ingaggiare giovani professionisti, e rimanere sempre aggiornati sui principali trend del mercato del lavoro.
«JAM porta con sé l’approccio consolidato allo sviluppo di conoscenza e la profondità di visione di The European House - Ambrosetti, e l’elemento di novità è costituito dall’accelerazione del processo di apprendimento delle organizzazioni grazie ad approcci e a linguaggi nuovi che consentono di diventare così l’unico vero facilitatore di dialogo intergenerazionale nel mondo del lavoro» Marco Grazioli, Presidente di The European House-Ambrosetti.
«Con JAM vogliamo dare valore in egual misura alle esigenze delle aziende e delle generazioni che le popolano e alle aspettative dei giovani per costruire un dialogo continuo che includa e valorizzi tutti i punti di vista. Solo così possiamo creare una nuova cultura del lavoro che favorisca avanguardia e competitività» Alessandro Braga, senior consultant di The European House-Ambrosetti e responsabile di JAM
I giovani e il lavoro
Assistiamo oggi a un contesto culturale in profonda trasformazione, in cui si sta verificando un significativo cambiamento della percezione del lavoro nella vita dei giovani, non più disposti ad accettare che sia un’attività totalizzante. Dopo il fenomeno della “Great Resignation”, che ha portato più di 5 milioni di americani a lasciare il proprio lavoro senza avere già pronto un "piano B”, anche in Italia, il 70% circa dei lavoratori tra i 26 e i 35 anni ha scelto o sta scegliendo di cambiare lavoro. È il sintomo di una ricerca di senso associata al lavoro, non sempre e solo riconducibile all'appetibilità del percorso di carriera, ma anche allo stile di vita, ai valori, agli esempi e contesti positivi. Questo fenomeno ha avuto una forte accelerazione negli anni della pandemia.
Secondo uno studio di Axios, infatti, oggi la Gen Z cambia lavoro il 134% in più rispetto al 2019. In Italia, il rapporto tra le nuove generazioni ed il mondo del lavoro mostra dei dati preoccupanti e rappresentano un’urgenza per il Sistema Paese. Secondo l’ultimo Rapporto Censis (CENSIS – “55° Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2021”, pubblicato da FrancoAngeli), circa tre milioni di giovani sono in cerca di lavoro, pari al 33% dei 15-29enni. Nel 2021, su 100 richieste di figure professionali da parte delle imprese, 83 prevedevano un contratto a tempo determinato o altro e solo 17 a tempo indeterminato. Non stupisce quindi constatare che l’80,8% si dichiari sfiduciato nei confronti della sicurezza del proprio lavoro. Inoltre, come è noto, occorre ricordare che circa 2,1 milioni di giovani tra i 15 ed i 29 anni rientrano nella categoria NEET (dato in crescita del +2,3% rispetto al 2019), cioè non sta nè cercando attivamente un lavoro, né frequentando un corso di formazione o di aggiornamento professionale.
«Certamente siamo immersi in una riflessione profonda che attraversa il mondo del lavoro, spinta da diversi fenomeni e dalle richieste di cambiamento e dalle aspettative che emergono dai giovani che iniziano oggi la loro avventura professionale. JAM nasce per affrontare questa sfida epocale, vogliamo abilitare un confronto aperto e schietto, che miri a costruire soluzioni per introdurre nuovi stili e modi di lavorare insieme» Alessandro Braga, senior consultant di The European House-Ambrosetti e responsabile di JAM
«Le sfide che ci pongono le nuove generazioni che si affacciano sul mondo del lavoro sono uno stimolo a ripensare i meccanismi, le modalità ed i modelli di leadership con cui le nostre aziende funzionano, rappresentando una grande opportunità di innovazione - è il momento di imparare dai giovani» Marco Grazioli, Presidente di The European House-Ambrosetti
Rassegna stampa
Join the Ageless Mind, la realtà di The European House - Ambrosetti per lavorare (e l'età non conta)