05 Settembre 2021

Ridisegnare l’Italia. Proposte di governance per cambiare il Paese

La frammentazione della Pubblica Amministrazione e l’inserimento di più livelli di legislatori, ha generato una forma ibrida e complessa di governance multilivello, spesso non chiara, che ha causato la proliferazione dei problemi di attribuzione delle responsabilità. Questa sovrapposizione di competenze rappresenta peraltro un unicum nel panorama legislativo europeo. In Italia, a differenza di altri Paesi europei (come, ad esempio, Francia e Finlandia), le competenze, anche a livello legislativo, sono divise fra governo centrale e governi regionali.

Questo studio si inserisce nel background concettuale e di soluzioni individuate nei lavori di Ambrosetti Club e nel patrimonio di conoscenza sviluppato nell’ambito delle attività professionali del Gruppo The European House – Ambrosetti e prende il via dalle riflessioni conseguenti il referendum che ha sancito la riduzione del taglio dei parlamentari.

Convinti che il taglio dei parlamentari riguardi solo una parte del problema, la riflessione si è ben presto allargata ad una semplice constatazione: dopo tutte le ricerche fatte da Ambrosetti Club sui singoli problemi del Paese, delle proposte che ne sono scaturite e alla luce di come in Italia sia difficile realizzare cambiamenti spesso condivisi dalla maggioranza degli opinion leader, ci siamo chiesti per quale motivo in tutti questi anni poco o nulla sia cambiato nel nostro Paese.

Le riflessioni che ne sono conseguite ci hanno portato a convincerci che la gravità e la persistenza dei problemi siano dovuti alla governance del Paese e cioè alla struttura del funzionamento della democrazia italiana.

Per consolidare la ripartenza si renderà quindi necessario un profondo intervento al cuore del Paese, ridefinendo quella complessa macchina che produce leggi, le mette in opera e ne garantisce il rispetto, impostando strategie e politiche le cui risultanze determineranno ciò che il Paese sarà nel prossimo futuro.

Alla luce di tale prospettiva ne deriva che la nuova governance dovrà avere una caratteristica fondamentale: consentire all’Italia quella stabilità d’azione necessaria a perseguire un solido sviluppo di lungo termine.

Per questo motivo, il Gruppo di Lavoro The European House - Ambrosetti ha scelto di approfondire il tema ponendosi nella realizzazione dello studio i seguenti obiettivi:

  • analizzare il contesto economico e sociale in cui il Paese si trova al fine di contestualizzare il perché sia necessaria una nuova governance;
  • individuare quelle che sono le principali criticità che ad oggi rendono inefficiente la governance del Paese;
  • cristallizzare i pilastri cardine a cui una nuova governance dovrà ispirarsi;
  • analizzare le criticità del substrato culturale sul quale la nuova governance andrà ad impattare;
  • elaborare una serie di proposte utili a sviluppare una nuova governance per il Paese



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