02 Novembre 2022
Il 28 e 29 ottobre 2022 si è svolto a Washington il 47° Gala della National Italian American Foundation, quest’anno dedicato a celebrare la Regione Toscana.
Il nostro CEO e Managing Partner, Valerio De Molli, e il Partner e Responsabile dell'Area Scenari, Lorenzo Tavazzi, hanno partecipato al NIAF Forum di sabato per presentare la realtà di The European House - Ambrosetti a 1.000 rappresentanti della business community locale e commentare i risultati della ricerca svolta recentemente per la Fondazione: il Libro Bianco “Le relazioni strategiche tra Italia e Stati Uniti d’America. Passato, presente e futuro di una alleanza dai benefici comuni”, presentato a settembre al pubblico del 48° Forum di Cernobbio da Michael R. Pompeo, ex segretario di Stato USA, in qualità di rappresentante del comitato che ha contribuito alla sua redazione.
Il documento ha l’obiettivo di analizzare il valore aggiunto portato dall’Italia nel contesto geopolitico internazionale, quantificare numericamente le ragioni per cui il nostro Paese è un partner chiave per gli Stati Uniti, e identificare le aree di collaborazione con elevato potenziale economico e strategico tra i due Paesi.
Dal punto di vista del commercio, per gli statunitensi l’Italia è il 4° partner tra i Paesi UE-27, dopo Germania, Paesi Bassi e Irlanda, mentre per gli italiani gli Stati Uniti sono al 1° posto per surplus commerciale. Un ambito di miglioramento è relativo agli investimenti diretti dagli USA in Italia e viceversa: ci posizioniamo solamente all’11° posto rispetto ad altri Paesi europei.
Alcune aree ad alto potenziale per una ancora maggiore cooperazione tra i due Paesi sono le tecnologie sostenibili, l’industria della difesa e l’economia dello spazio. L’Italia sta investendo da anni, in modo continuativo, nello sviluppo di energie rinnovabili: è il 2° Paese in Europa per aumento della produzione domestica di energia pulita negli ultimi 20 anni e per questo è a tutti gli effetti un leader nell’energia sostenibile. L’Italia è tra i Paesi che più contribuiscono al settore della difesa in Europa, anche grazie ad eccellenze come Leonardo e Fincantieri. È inoltre terza a livello europeo per quota di investimenti dedicati allo spazio e dedica lo 0,04% del PIL a sostenere i progetti dell’European Space Agency, seconda solamente alla Francia. Le aziende italiane attive nel settore sono più di 200, occupano 7.000 persone e generano 2 miliardi di dollari di ricavi all’anno.
A questi tre ambiti si aggiungono altre opportunità di collaborazione proficua, ad esempio relative al ricco tessuto imprenditoriale italiano, le eccellenze nella ricerca e nel sistema sanitario, l’importante valore aggiunto generato dal settore agroalimentare e automobilistico.
Alla luce dei recenti sviluppi geopolitici, l’Italia diventa inoltre un partner rilevante grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo e l’ampia partecipazione a missioni di peacekeeping e peacebuilding (attualmente partecipiamo a più di 30 missioni, sia di natura civile che miliare, dispiegando oltre 7.300 soldati). Una collaborazione in tal senso potrebbe favorire la stabilizzazione delle regioni del Medio Oriente e del Nord Africa, così come creare ulteriori occasioni di dialogo tra gli Stati Uniti e i Paesi post-sovietici.