Open Jam

Perché le nuove generazioni

Come TEHA, crediamo che il 2024 sarà un anno di svolta, in cui i cambiamenti tecnologici, sociali ed economici ridefiniranno in maniera irreversibile il mondo in cui viviamo. In questo contesto di trasformazione accelerata, vogliamo rimettere in discussione, de-costruire e ri-costruire alcuni paradigmi consolidati. E lo vogliamo fare attivando le nuove generazioni. 

Ripartire da loro significa investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze necessarie per affrontare i complessi scenari attuali. Significa anche promuovere una cultura aziendale inclusiva, che valorizzi la diversità di prospettive e favorisca la collaborazione intergenerazionale. Favorire un maggiore ingaggio, assicurando una migliore adattabilità alle mutevoli esigenze del mercato, resta un elemento chiave per costruire il futuro del nostro Paese.



Un evento che evolve insieme al cambiamento

Dai sogni ai bisogni, dai trend alle fake: nel 2024 si terrà la terza edizione di "Open Jam - Un dialogo aperto con il futuro", l'evento a firma di JAM - Join the Ageless Mind, il progetto di The European House - Ambrosetti che mette in dialogo giovani e aziende per costruire insieme il futuro del lavoro.

Durante le scorse edizioni, abbiamo ascoltato e interagito con centinaia di giovani, e li abbiamo attivati e indirizzati verso vari temi chiave rilevanti, ragionando con loro su come questi impattano il mondo delle aziende e delle organizzazioni. Quest’anno li vogliamo far diventare agenti di cambiamento, dando loro un ruolo di primo piano nel costruire il manifesto del presente e del futuro del lavoro.



Due giorni per scoprire e riscoprirsi

Open Jam è un evento lungo due giorni di riflessioni, confronti e scambi, che alterna momenti di confronto collettivo con ospiti d'eccezione a varie attività in parallelo. Nella 2^ edizione abbiamo coinvolto 2.000 partecipanti, tra studenti e manager under 30, che hanno discusso insieme di utopie, lavoro, e tecnologie. 



Un confronto tra giovani e aziende.

Un festival che diventa osservatorio.

Lo spoiler infra-generazionale sul futuro del lavoro, e oltre.

Un dialogo aperto con il futuro.